IL PROGETTO
Il progetto intende contribuire a promuovere l’arte e la cultura come leve per lo sviluppo sostenibile del Camerun e mira a:
gli assi di intervento
1° asse di intervento: Sviluppo di capacità istituzionali, gestionali e imprenditoriali
invisibile
2° asse di intervento: Istruzione e people capacity building
Il progetto CAMon! Promuovere l’arte e cultura: capacity building, impresa sociale ed istruzione in Camerun nasce nel 2017 con il fine di partecipare alla promozione di arte e cultura come leva per lo sviluppo sostenibile del Paese. Giudicato coerente con le Linee Guida della Cooperazione Italiana su Patrimonio Culturale e Sviluppo, il progetto è sostenuto dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.
Due i principali assi su cui si concentra l’intervento: da un lato il potenziamento delle capacità istituzionali, gestionali e imprenditoriali di soggetti pubblici e privati camerunesi impegnati nel settore culturale, dall’altro il rafforzamento di competenze e professionalità nei giovani che si inseriscono nel mercato delle arti plastiche e visive in Camerun.
Ruolo centrale nello svolgimento delle attività lo ricopre LABA – Libre Académie des Beaux-arts di Douala, accademia e hub culturale che sorge nel quartiere di Logbaba a Douala. Polo culturale per la formazione, la ricerca, la produzione e la diffusione dell’arte e della cultura, LABA opera anche grazie al coordinamento con 3 Sportelli territoriali nel paese (Douala, Mbalmayo e Bafoussam).
All’interno di LABA vi è dunque un’anima dedicata alla formazione accademica e alla ricerca (Dipartimenti Accademici) e un’anima dedicata alla promozione di attività artistiche, produttive e micro-imprenditoriali (Hub culturale).
In particolare nel contesto dell’Hub culturale sono stati attivati: percorsi di formazione degli attori locali, compreso il personale del MINAC – Ministero dell’arte e della cultura camerunese; la promozione di attività micro-imprenditoriali con la formazione e il sostegno di 11 start up e 2 imprese culturali avviate da circa un anno oltre che il supporto ad altre giovani imprese grazie alle dotazioni di uno spazio di coworking; l’organizzazione di mostre, eventi e conferenze legati all’arte; un FabLab dotato di stampanti 3D e un CNC a controllo numerico all’interno del quale, grazie alla collaborazione con Urban FabLab, si è proposto un ciclo di workshop di fabbricazione digitale che hanno coniugato processi manifatturieri tradizionali con la prototipazione rapida e la stampa 3D diretti ad architetti, designer, artigiani ed artisti; infine è stato attrezzato ed avviato un laboratorio di produzione di ceramica.
Tutte le attività di rilancio e rafforzamento delle capacità organizzative, gestionali e promozionali e le attività di sviluppo economico del progetto sono implementate grazie al supporto del partner Ingegneria Senza Frontiere Milano.
Per quanto riguarda l’offerta formativa di LABA, all’interno del progetto questa è stata potenziata e diversificata grazie all’intervento di visiting professor ed esperti didattici a supporto del corpo docente.
In tal senso sono intervenuti soprattutto due partner di progetto, DONTSTOP Architettura con un workshop specialistico sul design e Afro Fashion con un percorso sull’emergenza della moda africana sulla scena internazionale.
Sono inoltre stati organizzati conferenze, forum e scambi anche con altre Accademie ed Istituti d’Arte. Nell’ambito delle collaborazioni fra studenti e docenti di LABA con altri Istituti è stata completata un’analisi delle filiere artistiche e culturali in diverse regioni del paese che ha permesso di migliorare la conoscenza dei diversi soggetti attivi nel settore artistico.
Infine, anche l’IFA – Institut de Formation Artistique di Mbalmayo e controparte locale del progetto, ha visto rafforzata la propria offerta formativa, grazie alla ristrutturazione degli spazi, l’equipaggiamento di nuove attrezzature e l’attivazione di corsi nell’ambito dell’arte figurativa e grafica. Anche nel caso dell’IFA, molto importante è stata l’attività di scambio con altri Istituti, l’organizzazione di viaggi studio e di mostre aperte al pubblico.
IL PROGETTO IN PILLOLE
4 aree di intervento: FORMAZIONE, RICERCA, EVENTI E CONFERENZE, PRODUZIONE
I NUMERI DEL PROGETTO
8.000
UTENTI DELL’HUB E DEI CENTRI CULTURALI
Possono fruire di un’offerta culturale nuova e di qualità
5
SCUOLE D’ARTE
Partecipano alla realizzazione delle attività di ricerca
12
ORGANIZZAZIONI PUBBLICHE E PRIVATE
Usufruiscono di corsi di aggiornamento su gestione e promozione dei beni culturali
12
OPERATORI PUBBLICI
(Ministère des Arts et de la Culture)
Partecipano ad una formazione specialistica sull’ Impresa culturale
50
GIOVANI ARTISTI, ARTIGIANI, IMPRENDITORI
Ricevono supporto tecnico ed economico per le loro attività
90
STUDENTI UNIVERSITARI IN ARCHITETTURA, DESIGN E MODA
Partecipano a workshop internazionali con professionisti affermati
200
LICEALI DELL’IFA
Ricevono una formazione adeguata all’inserimento lavorativo e più in linea con i bisogni del mercato